E’ stato ufficialmente convocato per venerdì 19 dicembre 2025, alle ore 18:00, il Consiglio Comunale di Sefro. La seduta, che si svolgerà presso la sala consiliare in Piazza Bellanti, vedrà l’assise cittadina impegnata nell’approvazione del bilancio di previsione 2026-2028, lo strumento fondamentale che traccia la rotta economica e strategica dell’ente per il prossimo triennio.
L’amministrazione comunale conferma, anche quest’anno, la volontà di approvare il documento contabile entro i termini di legge del 31 dicembre. Si tratta di una scelta di metodo e di sostanza, ormai consolidata, che permette all’ente di evitare le limitazioni dell’esercizio provvisorio. Grazie a questa tempestività, avviata durante il mandato dell’ex Vicesindaco e assessore al bilancio Rodolfo Rossi e portata avanti con continuità dall’attuale Presidente del consiglio comunale con delega al bilancio, Alessandro Midei, il Comune sarà pienamente operativo già dal 1 gennaio 2026. Ciò significa garantire continuità nell’erogazione dei servizi, capacità di spesa immediata e una risposta puntuale alle esigenze di cittadini, attività commerciali e fornitori.
Lo schema di bilancio, già approvato in giunta e supportato dalla nota integrativa, certifica la solidità dei conti comunali. Il dato politico più rilevante è la conferma della pressione fiscale invariata: il Comune non chiederà sacrifici ai cittadini sulle imposte di propria competenza. Il Consiglio sarà infatti chiamato a deliberare il mantenimento delle aliquote IMU e dell’addizionale IRPEF ai livelli dell’anno precedente. Parallelamente, prosegue l’azione di razionalizzazione della spesa: le previsioni per le spese correnti scendono a 774.334 euro per il 2026, rispetto ai circa 900.000 euro del 2025. Un risultato ottenuto grazie a un’attenta revisione dei costi di funzionamento, con la voce “acquisto di beni e servizi” che registra una contrazione importante, e senza ricorrere all’accensione di nuovi mutui per il prossimo triennio.
Alessandro Midei, Presidente del consiglio comunale con delega al bilancio, sottolinea il valore del lavoro svolto: “Riuscire ad approvare il bilancio prima di Natale non è solo un tecnicismo, ma un segnale di efficienza. Questo risultato è il frutto di un grande lavoro di squadra e di una sinergia profonda tra la parte politica e l’intero apparato amministrativo. I dipendenti comunali hanno profuso sforzi notevoli per permetterci di chiudere i conti in anticipo, gestendo con grande professionalità una fase macroeconomica non facile per gli enti locali. A loro va il mio ringraziamento per aver reso possibile una gestione che unisce rigore contabile e attenzione alla parte operativa.”

Soddisfazione espressa anche dal Sindaco Pietro Tapanelli, che amplia lo sguardo sulle sfide future, con un focus particolare sulla gestione dei rifiuti: “Ringrazio Alessandro Midei per la competenza e la dedizione con cui ha curato questa delicata fase di programmazione, e tutti gli uffici per il supporto costante. Consegniamo alla comunità un bilancio sano, che mantiene fermo il percorso di non aumentare le tasse comunali come IMU e IRPEF. Tuttavia, siamo consapevoli che la sfida più complessa riguarda la TARI. La gestione dei costi del servizio rifiuti sta vivendo una fase estremamente articolata a livello sovracomunale, con dinamiche di prezzo che non dipendono direttamente dal nostro ente. Già in sede di Assemblea Territoriale d’Ambito (ATA), il Comune di Sefro aveva espresso voto contrario rispetto agli attuali Piani Economico-Finanziari (PEF), proprio per segnalare la difficoltà di sostenere aumenti progressivi. Sappiamo che la situazione è complessa e coinvolge attori e normative diverse, ma il nostro impegno sarà massimo: lavoreremo in tutte le sedi competenti per monitorare i costi e cercare ogni soluzione possibile per evitare, o quantomeno mitigare, futuri aumenti a carico delle nostre utenze.”
L’ordine del giorno del Consiglio prevede inoltre la discussione su altri temi strategici, tra cui la valorizzazione del patrimonio comunale e un documento sulla nuova legge per la promozione delle zone montane, a testimonianza dell’attenzione dell’amministrazione verso la tutela delle aree interne.

